ISTITUTO TECNICO NAUTICO “G. AREZZO DELLA TARGIA”
SIRACUSA
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REGOLAMENTO? D’ISTITUTO
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Art. 1- Generalità
???????? L’Istituto Tecnico Nautico di Siracusa, si propone, con spirito di collaborazione fra tutte le sue componenti e attraverso lo strumento di una cultura critica, la formazione personale e sociale dei giovani, nonchè la crescita civile dell’intera comunità educante, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno, il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi della Costituzione Repubblicana, con i principi sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
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Art. 2 - formazione delle classi.
Le domande di iscrizione sono accolte senza eccezione alcuna compatibilmente con la capienza delle aule e con la normativa in materia. Ogni anno, ai primi di Settembre, viene nominata dal Preside una Commissione con il compito di predisporre la composizione delle prime classi secondo i seguenti criteri di massima:
a)?????? gli alunni saranno distribuiti tra le classi autorizzate garantendo, mediamente, la presenza, in ciascuna classe, dello stesso numero di alunni licenziati dalla scuola media con la qualifica di ottimo, distinto, buono, discreto e sufficiente in modo da assicurare un’equivalenza nelle basi culturali di ciascuna classe.
b)?????? La distribuzione degli alunni avverrà, nel rispetto delle indicazioni di cui al punto a) cercando di soddisfare gli eventuali desiderata? espressi dai genitori con apposite istanze da acquisire entro il 15 Settembre di ogni anno;
c)?????? Effettuata la distribuzione degli alunni nelle varie classi sarà effettuato il sorteggio tra le stesse per attribuire la sezione.
d)?????? effettuato il sorteggio non sarà consentito agli alunni chiedere di cambiare il corso??? al quale sono stati assegnati tranne che per motivi gravi e documentati che dovranno essere rappresentati al Dirigente , per iscritto, prima dell’inizio dell’anno scolastico.
e)?????? l'alunno ripetente, all'atto dell'iscrizione, ha facoltà di indicare di non voler essere iscritto allo stesso corso dell’anno precedente.
f)??????? l’iscrizione negli anni successivi avverrà seguendo il criterio della continuità didattica.
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?Art. 3 - Comportamento degli alunni all'interno dell'Istituto.
??????????????? Dall'inizio delle lezioni e sino alle ore 10.00 non è consentito agli alunni di uscire dalle aule, salvo casi di assoluta necessità. Dopo tale ora gli alunni potranno uscire, solo uno per volta,? se autorizzati dal Docente in servizio nella classe.
?A nessun alunno è consentito entrare in aule diverse da quella ove è? ospitata la propria classe, se non fornito di autorizzazione della Presidenza.
Durante la normale attività didattica, fissata dall'orario delle lezioni e durante il momento di socializzazione non è consentito agli alunni di uscire dall’istituto.
Eventuali comunicazioni degli alunni con la presidenza o segreteria debbono aver luogo durante il momento di socializzazione o, in via eccezionale, durante la normale apertura degli uffici al pubblico; tali orari saranno resi noti con comunicazioni affisse all’albo e/o in spazi di facile evidenza per l’utenza.
Non è consentito agli alunni di uscire fuori dalle aule quando, per qualsiasi motivo, sono privi di insegnante, o durante il cambio delle ore tranne, eventualmente al rappresentante di classe per segnalare l1assenza dell'insegnante. E' altresì vietato sostare oziosi o, peggio ancora, indisciplinati e vocianti nell'androne o nei corridoi dei vari piani.
Gli alunni devono tenere condotta irreprensibile verso il personale docente e verso i compagni sia dentro la scuola sia fuori; va altresì mantenuto il dovuto rispetto nei confronti del personale di servizio che esplica i propri compiti.
Gli studenti non devono permettersi alcuna familiarità con il personale Ata e debbono eseguire disposizioni da questi comunicate a nome dei superiori.
Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento dell'istituto e dal piano sulla sicurezza.
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?Art. 4 - Orario delle lezioni.
La formulazione dell'orario è fatta dal Dirigenteo da lui affidata ad una commissione, sentite le indicazioni del Collegio dei docenti, all’inizio di ogni anno scolastico.
L'orario impegna tutti all'osservanza puntuale ed esatta, sia per l'inizio sia per la fine di ogni lezione. La scuola è aperta con 30 minuti di anticipo sull'orario di inizio delle lezioni.
L'ingresso degli alunni nelle rispettive aule comincia al l° suono della campana ed avviene nei dieci minuti che precedono l'inizio delle lezioni. Tale inizio è segnalato dal 2° suono della campana.
?I Cancelli di ingresso saranno chiusi alle ore 8,25.
I ritardatari ?saranno?comunque ammessi in classe all'inizio della 2^ ora se minorenni.
Tutti gli ingressi alla seconda ora devono essere autorizzati dalla? Presidenza o su delega di questa dal docente in servizio alla seconda ora.
Qualora l’alunno avesse registrato , nel corso dello stesso anno scolastico, un numero di ritardi? superiore a cinque, per poter entrare in istituto dovrà essere accompagnato da un genitore.
Se ciò non dovesse accadere la sesta volta che si rileverà il ritardo l’alunno sarà diffidato e, previa comunicazione alla famiglia,il giorno successivo, non sarà ammesso in istituto, fino a quando non sarà accompagnato; eventuali deroghe potranno essere disposte in casi particolari solo dall’ufficio di presidenza. La mancata ammissione in classe per l’assenza dell’accompagnatore assume rilievo disciplinare.
Ogni gruppo di cinque ritardi l’ammissione in classe seguir? la stessa procedura.
Il Docente in servizio prenderà nota dei ritardi e delle uscite anticipate sul registro di classe e sul libretto personale dell’alunno.
I docenti debbono trovarsi nelle loro classi cinque minuti prima dell’inizio della lezione, in caso di impegno in altra classe il trasferimento nella nuova aula avverrà, con immediatezza, al suono della campana.
Non è ammessa l’uscita anticipata se non in presenza del genitore sel’alunno è minorenne. Solo la presidenza potrà consentire deroghe qualora puntualmente motivate.
La scuola garantisce, compatibilmente con le disponibilità umane e finanziarie, la copertura dell’orario per le prime quattro ore, la quinta e la sesta, in assenza del docente, non sostituibile ai sensi di legge, non verranno svolte e agli alunni sarà consentita l’uscita anticipata.
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Art.5 - Assenze degli alunni.
All'atto dell'iscrizione un genitore o, comunque, non oltre il 1 Ottobre, il rappresentante legale ritira personalmente il "libretto delle assenze", apponendovi la firma alla presenza del Capo di Istituto o di persona da questi delegata.
??????????????? Dopo ogni assenza, qualunque sia il motivo, lo studente è ammesso alle lezioni se il genitore o il suo rappresentante legale richieda per iscritto, su detto libretto che essa sia giustificata.
?Il compito di giustificare le assenze ? al Docente in servizio nella l^ ora di lezione.
La dimenticanza della giustificazione sarà tollerata a condizione che l’assenza sia giustificata il giorno successivo, e, comunque, entro 7 giorni; qualora ciò non avvenisse, se minorenne, previo avviso alla famiglia, ?l’alunno non sarà ammesso in classe fino a quando non sarà accompagnato; eventuali deroghe potranno essere disposte in casi particolari solo dall’ufficio di presidenza. La mancata ammissione in classe per l’assenza dell’accompagnatore assume rilievo disciplinare.
Ogni cinque giustificazioni l'alunno sarà ammesso solo se accompagnato dal suo rappresentante legale. La mancata ammissione in classe per l’assenza dell’accompagnatore assume rilievo disciplinare.
L’alunno maggiorenne può firmare il libretto delle assenze e giustificherà in presidenza ogni cinque assenze.
Per le assenze che si protraggono oltre i cinque giorni, per motivi di salute, inclusi i festivi, assieme al libretto delle assenze, è necessario esibire il certificato medico.
In caso di smarrimento del libretto personale delle assenze si può richiedere un duplicato in segreteria, dopo il pagamento di euro 3,00 quale rimborso spese e dovrà essere ritirato dal genitore.
Le famiglie saranno informate delle assenze numerose e ingiustificate.
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Art. 6 - Vigilanza sugli alunni.
?La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività (ricerche culturali, lavori di gruppo, visite istruttive, ecc.) didattiche;
?La vigilanza sugli alunni durante l'ingresso nelle aule alla prima ora? e l'uscita, all’ultima ora, è di competenza degli insegnanti impegnati in servizio nell’orario corrispondente, durante il momento di socializzazione la vigilanza ? compito dei docenti in servizio nelle ore interessate dalla pausa, in questa attività saranno coadiuvati dai collaboratori scolastici in servizio.
?Nessun alunno pu? allontanarsi dall'Istituto prima della fine delle lezioni. Eccezioni in proposito possono essere autorizzate solo in presenza di uno dei genitori e con la dovuta richiesta scritta.
?Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni per motivi non prevedibili e al di fuori dei casi previsti dal presente regolamento, la presidenza informerà i genitori, ove possibile.
Al termine delle lezioni, l'uscita degli alunni avviene? sotto la vigilanza del personale docente di turno.
Nell'ultimo mese di lezione non saranno concesse uscite anticipate.
E' vietato utilizzare le uscite di sicurezza se non in caso di emergenza.
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Art. 7 – Lezioni di educazione fisica
Le due ore di educazione fisica si effettuano consecutivamente nei locali della cittadella dello sport. La scuola mette a disposizione un pulmino per il trasporto degli alunni. Non è consentito l’uso del mezzo proprio per recarsi in cittadella.
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Art. 8 - Persone estranee all'Istituto.
Le persone estranee non autorizzate, per nessun motivo dovranno accedere all'Istituto, nella parte della scuola riservata alle attività didattiche.
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Art. 9 – Docenti coordinatori
All’inizio di ogni anno scolastico il Preside nomina un ??docente ?coordinatore4 per ogni classe ?i cui compiti sono:
·??????? contenimento del fenomeno dell’assenteismo studentesco
1)?????? Verifica settimanale delle assenze e delle relative giustificazioni degli alunni della classe
2)?????? Verifica settimanale dei ritardi e delle uscite anticipate
3)?????? Segnalazione ai collaboratori della Presidenzae al referente per la dispersione dei casi di numerose assenze o anche saltuarie ma periodiche (effettuate, ad esempio, negli stessi giorni della settimana)
4)?????? Raccolta delle notifiche ai genitori in occasione delle astensioni collettive arbitrarie degli alunni
·??????? Rapporti con le famiglie
1)?????? Raccolta delle comunicazioni inviate alle famiglie e debitamente firmate dai genitori per presa visione;
2)?????? Raccolta delle autorizzazioni dei genitori inerenti attività integrative svolte al di fuori delle strutture scolastiche (cinema, teatro, visite guidate, ecc.);
3)?????? Segnalazione alla Presidenza dei casi di scarso impegno/profitto, di gravi violazioni di natura comportamentale, etc., perchè vengano informate le famiglie.
1)??? ?Raccolta dei verbali delle assemblee redatte degli alunni e concessione dell’autorizzazione per lo svolgimento delle stesse.
2)??? Le assemblee si svolgeranno in modo da garantire nel corso dell’anno la ripartizione delle ore a carico di tutte le discipline.
I coordinatori sono delegati a presiedere le sedute del proprio consiglio di classe e a richiedere, qualora necessario, la presenza del Dirigente; sceglieranno,se già non determinato, tra i docenti della classe il segretario del consiglio, raccoglieranno la programmazione didattica individuale, opereranno per determinare un’organica programmazione delle attività del consiglio e promuoveranno tutte le iniziative (riunioni, incontri, etc.) utili per rendere ottimale l’azione didattico-pedagogica.
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Art. 10 - Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali
La convocazione degli organi deve essere disposta con un congruo preavviso, di massima non inferiore ai cinque giorni, rispetto alla data delle riunioni. La G. E. potrà essere convocata con 48 ore di anticipo.
La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'organo collegiale e/o mediante affissione all'albo di apposito avviso; in ogni caso, l'affissione all'albo dell'avviso ? adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell'organo collegiale.
La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell'organo collegiale.
Di ogni seduta dell'organo è redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate.
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Art 11? -? Programmazione delle attività degli organi collegiali
Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
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Art. 12 - Svolgimento coordinato dell'attività degli organi collegiali.
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie.
Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche le competenze, in materie definite, di un determinato organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario od opportuno per l'esercizio delle competenze di altro organo collegiale.
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Art. 13 - Elezioni contemporanee di organi di durata annuale.
Le elezioni, per gli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell'anno scolastico. Sono fatte salve diverse disposizioni ministeriali.
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Art. 14 - Convocazione del consiglio di classe.
Il consiglio di classe è convocato dal Preside o da suo delegato di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il presidente. Il consiglio si riunisce, di regola,? una volta ogni 45 giorni.
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Art. 15 - Programmazione e coordinamento dell'attività del Consiglio di classe.
Le riunioni del consiglio di classe devono essere programmate secondo i criteri stabiliti dall'art. 9 e coordinate con quelle di altri organi collegiali secondo i criteri stabiliti dall'art. 10.
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Art. 16 - Convocazione del collegio dei docenti.
Il collegio dei docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall'art. 7 comma 4? del Testo Unico
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Art. 17 - Programmazione e coordinamento dell'attività del collegio dei docenti.
Per la programmazione e il coordinamento dell'attività del collegio dei docenti si applicano le disposizioni dei precedenti artt. 11 e 12.
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Art. 18 - Prima convocazione del consiglio di istituto.
La prima convocazione del consiglio di istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta? dal Dirigente
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Art. 19 - Elezione del presidente e del vice presidente del consiglio di istituto.
Nella prima seduta, il consiglio è presieduto dal Dirigente e ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente.
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio.
E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà pi? uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il pi? anziano di età.
Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del presidente.
Nel caso di mancanza dei genitori eletti presidente o vicepresidente, il consiglio sarà presieduto dal componente più anziano di età tra i presenti.
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Art. 20 - Convocazione del consiglio di circolo o di istituto.
Il consiglio di circolo o di istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso.
Il presidente del consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio stesso.
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Art. 21 - Pubblicità degli atti.
La pubblicità degli atti del consiglio di istituto, disciplinata dall'art.43 del testo unico deve avvenire mediante affissione all’albo di istituto, della copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio - del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso. L'affissione all'albo avviene, in via ordinaria, entro il termine massimo di otto giorni utili (non festivi) dalla relativa seduta del consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni.
I verbali e tutti gli atti scritti preparatori che hanno costituito oggetto della deliberazione sono, per lo stesso periodo, depositati nell'Ufficio di segreteria.
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Per assicurare la visione degli atti posti all’O.d.G., su richiesta dei Consiglieri, verrà disposta l’apertura straordinaria dell’ufficio di segreteria, in orario pomeridiano e prima dello svolgimento della seduta; la duplicazione degli atti preparatori non potr? avvenire prima della assunzione delle deliberazioni.
?La copia della deliberazione da affiggere all'albo è consegnata al Dirigente dal segretario del consiglio; il DGSA ne dispone l'affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato.
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Art. 22 - Convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti.
Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti ? convocato dal Dirigente:
a)?????? in periodi programmati, ai sensi dei precedenti artt. 9 e10, per la valutazione del servizio richiesta da singoli interessati a norma dell'art. 448 del testo unico ;
b)?????? alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell'art. 438 del testo unico.
c)?????? ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
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Art. 23 - Funzionamento della biblioteca, dei gabinetti scientifici, dei laboratori
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o di istituto, sentito il collegio dei docenti, in modo da assicurare:
a) l'accesso alla biblioteca da parte dei docenti, dei genitori e degli studenti anche - nei limiti del possibile - nelle ore pomeridiane;
b) modalità agevoli di accesso al prestito o alla consultazione;
c) la partecipazione, in via consultiva, degli studenti alla scelta delle dotazioni librarie da acquistare.
Il funzionamento dei gabinetti scientifici e laboratori è regolato dal consiglio di istituto in modo da facilitarne l'uso da parte degli studenti, possibilmente anche in ore pomeridiane, per studi e ricerche, con la presenza di un docente. Si osservano le eventuali direttive di massima ministeriali.
Il?Dirigente può affidare a docenti le funzioni di direttore della biblioteca e dei gabinetti scientifici.
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Art. 24 - Divieto di fumo e di uso di cellulari
Si fa divieto? agli alunni, agli insegnanti e a tutto il personale della scuola di fumare, all’interno dei locali scolastici? e di utilizzare i telefoni cellulari all'interno delle aule scolastiche? e in occasione di attività collegiali .
Gli alunni che saranno sorpresi entro le aule con il cellulare attivo e/o che utilizzeranno il cellulare nel corso delle attività didattiche e/o ad esse? assimilabili subiranno il ritiro dello stesso da parte dei docenti che accerteranno il fatto e saranno soggetti al provvedimento disciplinare disposto dal consiglio di classe competente. Il cellulare ritirato sarà riconsegnato allo stesso alunno alla fine delle lezioni o ai genitori a cura dell’ufficio di presidenza.
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art. 25. Sanzioni- premessa
??????????????? Le sanzioni disciplinari hanno una finalità educativa e costruttiva e non solo punitiva e pertanto, la stessa non è preclusiva della valutazione del profitto dello studente.
????????????? ?L’organo competente ad irrogare le sanzioni disciplinari per un periodo inferiore ai quindici giorni è il consiglio di classe (allargato nella sua composizione ai genitori ed agli studenti, fatto salvo il dovere di astensione qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di questi).
??????????????? ?Per un periodo superiore a quindici giorni, ivi compresi l’allontanamento dello studente sanzionato fino al termine delle lezioni o con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione agli esami di stato conclusivi del corso di studi, le sanzioni sono sempre adottate dal consiglio di Istituto
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Art. 26 Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica
Gli alunni che procureranno danni all’istituto saranno tenuti al rimborso spese per il riacquisto e/o la riparazione degli arredi danneggiati e/o dei danni arrecati, salvo i provvedimenti disciplinari ulteriori che il Consiglio di classe potrà disporre.
Il Dirigente potrà disporre,? in aggiunta ai provvedimenti disciplinari irrogati dal consiglio di classe, l’espiazione del provvedimento disciplinare nello svolgimento di attività di rieducazione e/o nello svolgimento di piccoli servizi e/o lavoretti? in favore della scuola ciò al fine di garantire la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura culturale, sociale, a vantaggio della comunità scolastica; per le sanzioni disciplinari lievi si prevedono l’irrogazione delle seguenti sanzioni:
o??????? attività di volontariato nell’ambito della comunità,
o??????? ?pulizia nei locali della scuola,
o??????? piccole manutenzioni,
o??????? ricerche internet ed approfondimenti di varia natura su tematiche di natura sociale;
o??????? stesura di elaborati o articoli su episodi di bullismo verificatisi a scuola,
o??????? incontri periodici con lo psicologo.
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Art. 27 Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni.
I comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nel presente regolamento e al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica comporteranno provvedimenti disciplinari in conformità alle disposizioni di cui allo statuto degli studenti che fa parte integrante del presente regolamento per la parte in vigore.
Agli alunni che manchino ai doveri scolastici secondo la gravità della mancanza, si attribuiscono le seguenti punizioni disciplinari:
a)?????? ammonizione privata o in classe;
b)???? nota di demerito scritta con proposta di provvedimento
c) sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a quindici giorni;
d) sospensione per più di 15 giorni;
Le sanzioni disciplinari previste dalle lettere a) e b) sono disposte dall’insegnante
La sanzione disciplinare della sospensione prevista dalla lettera c) rientra nella competenza del consiglio di classe convocato dal ?Dirigente o dal Coordinatore sulla base del rapporto proposto dal Docente che chiede il provvedimento.
?La sanzione disciplinare prevista dalla lettera d) rientra nella competenza del consiglio di istituto. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.
In caso di mancata giustificazione si adotterà il seguente comportamento:
1)?????? L’alunno verrà ammesso in classe con diffida a produrre la giustificazione il giorno successivo;
2)?????? In caso di reitera l’alunno sarà ammesso ugualmente e si provvederà al suo allontanamento dalla classe per un giorno, il primo giorno utile, trascorsi sette giorni dall’inadempienza (periodo entro il quale sarà possibile sanare l’inadempienza) dopo aver informato la famiglia;
3)?????? In caso di recidiva sull’uso dei cellulari, oltre al sequestro temporaneo è prevista l’irrogazione di un provvedimento disciplinare di sospensione del primo giorno trascorso.
4)?????? In caso di assenza della maggioranza? più uno degli alunni, gli assenti saranno sospesi nel medesimo giorno con provvedimento adottato dal docente della seconda ora nel registro di classe. Tale provvedimento sarà esecutivo ai fini della valutazione disciplinare, qualora non sia dovuto a scioperi di carattere nazionale, a manifestazioni del libero pensiero opportunamente formalizzate con comunicazione al dirigente, motivi di salute, o dichiarazione della famiglia che giustifichi per iscritto l’assenza dovuta a motivi legittimi.
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Art. 28 Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni
????????????? Per i fatti che violino la dignità ed il rispetto della persona (ingiurie, percosse, violenze, minacce, etc.) oppure per quelli che provocano danni (incendio o allagamento della scuola) è prevista l’erogazione di una sanzione superiore ai quindici giorni comminata dal Consiglio di Istituto citato. Si precisa che i genitori essendo responsabili di impartire un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti, sono sollevati dalla “culpa in vigilando” affidando il minore a terzi, ma non a quella della “culpa in educando”.
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Art. 29 Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico
?????????????? Per i casi ancora più gravi di quelli citati è prevista la sanzione che comporta l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni, l’esclusione dello studente dalla scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, alle seguenti condizioni tutte congiuntamente ricorrenti:
1)?????? devono ricorrere situazioni di recidiva nel corso di reati che violino la dignità ed il rispetto della persona umana, oppure atti di grave violenza, tali da rendere il soggetto pericoloso socialmente.
2)????? Non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico.
3)????? Tali sanzioni saranno comminate dal consiglio di Istituto soltanto previa verifica da parte della scuola della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente.
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ART.30 -? Impugnazioni sanzioni disciplinari
Per l'irrogazione delle sanzioni relative all’allontanamento dello studente dalla comunità di cui all’art.4, comma 7, dello statuto degli studenti e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all’art.328, commi 2 e 4 del Testo unico.
Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all'organo di garanzia interno alla scuola dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni, trascorsi i quali la sanzione sarà definitiva.
?L'organo di garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
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Art. 31 – Organo di garanzia
L’organo di garanzia è composto da due studenti tra gli eletti nel consiglio di istituto, da tre docenti e da un genitore, tutti scelti tra coloro che hanno riportato il maggior numero di voti, in cifra assoluta, in occasione dell’elezione del consiglio di istituto.
In assenza del Consiglio di Istituto i tre docenti sono i Docenti? designati collaboratori del Dirigente e il genitore è designato di volta in volta dal Preside scegliendolo fra i genitori degli alunni della classe dell’alunno ricorrente.
?Con l’elezione del Consiglio di Istituto l’organo di garanzia è composto come indicato al comma 1.
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Art. 32 - Patto educativo
?L’iscrizione a scuola comporta la sottoscrizione da parte del genitore esercente la patria potestà e dello studente di un patto educativo (riportato in appendice) che impegna la scuola a garantire i servizi e le attività ivi descritte e l’alunno e la famiglia a garantire la collaborazione con la scuola attraverso l’assunzione degli oneri sottoscritti
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Art. 33 - Assemblee studentesche.
Gli studenti hanno il diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola o in locali a ciò preposti forniti dalla presidenza.
?Le assemblee degli studenti si articolano in:
a) assemblea di Istituto;
b) assemblea di classe;
Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti e dovranno sempre essere svolte nel rispetto della pluralità delle opinioni e delle persone partecipanti.
L'Assemblea di Istituto ordinaria si può tenere nei limiti di una giornata di lezione e ?per un minimo di 4 volte l’anno e in giorni diversi durante l'anno scolastico. Il Dirigente, su richiesta motivata, può concederne altre due in via straordinaria. Le assemblee, sulla base della disponibilità dei locali, possono tenersi anche in ambienti esterni ala scuola. In tal caso alunni e docenti si recheranno nei locali che saranno di volta in volta designati dal Dirigente con apposita circolare e l’attività programmata si svolger? nei suddetti locali. I docenti sono tenuti alla presenza al fine di garantire lo svolgimento ordinato sotto l’indicazione del Dirigente o suo delegato.
L'assemblea di classe nei limiti di due ore di lezione? una volta al mese o due volte in un mese con durata di un’ora..
Non è ammessa alcuna assemblea nel mese conclusivo dell'anno scolastico, e nella settimana precedente la chiusura del/ dei trimestri.
?La convocazione dell'Assemblea di Istituto avviene su richiesta del 10% degli studenti, oppure dal presidente del Comitato studentesco e dei rappresentanti degli studenti? della scuola nel consiglio di istituto, essa ? presentata al Capo di Istituto o al Docente funzione obiettivo designato al rapporto con gli studenti, con un preavviso di almeno dieci giorni.
La convocazione dell'Assemblea di classe avviene su richiesta dei rappresentanti di classe o di almeno la metà degli studenti della stessa classe, presentata al Coordinatore della classe con preavviso di almeno sei giorni.
In tutti i casi nella convocazione di un’assemblea deve essere indicato l'ordine del giorno ed è presieduta dal rappresentante di classe che ha ottenuto il maggior numero di voti in occasione dell’elezione dei consigli di classe, in sua assenza dal secondo degli eletti.
?Ogni assemblea deve inoltre darsi un presidente il quale a sua volta designa un segretario. Le sedute vanno regolarmente verbalizzate, il processo verbale dovrà essere consegnato in presidenza a cura del segretario della riunione.
All'assemblea di classe o di Istituto possono assistere oltre al Dirigente o un suo delegato gli insegnanti che lo desiderano. Il docente in servizio dovrà vigilare sull’ordinato svolgimento dei lavori. Il Dirigente o il suo delegato hanno poteri di intervento nei casi di violazione del regolamento e la sospende constatata l'impossibilità di un suo ordinato svolgimento.
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Art. 34 - Comitato studentesco.
I rappresentati di classe legalmente eletti hanno la facoltà di esprimere un Comitato studentesco; esso è composto da un rappresentate per classe, scelto tra gli eletti rappresentanti degli alunni nei consigli di classe, colui che ha ottenuto il maggior numero di voti, mentre il secondo? degli eletti? ne è il supplente in caso di assenza.
?Il Comitato studentesco ha la possibilità di tenere riunioni nei locali della scuola in ore coincidenti con quelle di lezione, eccezionalmente, per motivi di urgenza, durante l'intervallo di socializzazione, o nel corso dell’ultima ora di lezione con l'eventuale presenza del Dirigente o del Docente funzione strumentale designato al rapporto con gli studenti con compiti di vigilanza.
?Tali riunioni, autorizzate dal Dirigente previa presentazione dell'ordine del giorno, due giorni prima, possono di norma avvenire con frequenza mensile.
Il Presidente del Comitato studentesco o un suo delegato cura i rapporti con la Presidenza.
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Art. 35 - Assemblea dei genitori.
I genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea per classe, per corso o plenaria, in orario non scolastico, previa autorizzazione della Presidenza.
?La richiesta motivata di assemblea dovrà essere avanzata al Dirigente almeno tre giorni prima da un numero di genitori non inferiore al 10% degli aventi diritto.
?Copia della decisione del Dirigente che autorizza l'assemblea sarà affissa all'albo della scuola a cura della segreteria.
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Art. 36 - Disciplina della distribuzione e dell'affissione di comunicazioni.
All'interno dell'Istituto è vietata a tutti la distribuzione di volantini.
L'affissione di manifesti, documenti, inviti etc. negli appositi spazi, può essere consentita purchè ne sia informata preventivamente la Presidenza che dovrà approvarne l’affissione, il documento dovrà essere sottoscritto in modo leggibile, da coloro che lo approvano e ne assumono la responsabilità.
Vanno escluse la propaganda commerciale ed industriale e le valutazioni sull'operato delle persone.
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Art. 37 - Uso dei locali in orario non scolastico.
Per le assemblee delle varie componenti i locali possono essere usati, in orario non scolastico, previa autorizzazione della Presidenza.
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Art. 38 - Biblioteca di Istituto.
La biblioteca della scuola favorisce l'integrazione dell'insegnamento con la ricerca individuale e di gruppo, ed offre agli allievi la possibilità di ampliare ed approfondire la loro cultura.
La gestione della biblioteca è affidata di anno in anno ad un docente (direttore della biblioteca), che in tale lavoro si avvale delle necessarie forme di collaborazione.
Il direttore della biblioteca, previa accordi con il Dirigente stabilisce, all'inizio di ogni anno scolastico, le ore in cui ? possibile accedere alla biblioteca sia per la consultazione sia per il prestito dei libri.
Chi riceve libri in prestito è tenuto a restituirli entro 30 giorni ed è responsabile della loro diligente conservazione; chiunque smarrisce o deteriori opere ricevute in prestito ? tenuto a riacquistarle.
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Art. 39 - Uso dei gabinetti scientifici, dei laboratori e delle attrezzature didattiche.
Ogni gabinetto scientifico e ogni settore di sussidi didattici e sportivi è affidato annualmente dalla Presidenza alla responsabilit? di un insegnante, il quale prende in consegna il materiale scientifico, didattico, librario, sportivo esistente e le attrezzature connesse.
Il materiale e le attrezzature sono tutti strumenti da utilizzare da parte degli insegnanti con saggezza per rendere pi? interessante e pi? completo l'apprendimento.
?Le classi si avvicenderanno nei vari gabinetti scientifici secondo l'orario concordato all'inizio dell'anno scolastico tra i docenti delle singole discipline con il Docente nominato responsabile.
La presenza delle varie classi e del docente responsabile andrà annotata preventivamente e successivamente in apposito registro di presenza posta all’interno del laboratorio dal responsabile dello stesso.
?Il trasferimento degli alunni nei gabinetti scientifici, nei laboratori deve avvenire sotto la sorveglianza dei docenti dell'ora.
L'uso del fotocopiatore è riservato a finalità didattiche e di segreteria secondo le modalità stabilite dal Capo di istituto.
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Art. 40 - Rapporti con le famiglie.
I colloqui dei genitori con gli insegnanti sono di tre tipi:
a) settimanali, ogni insegnante si rende disponibile per un ora settimanale, in orario antimeridiano, o su appuntamento;
b) generali, almeno due volte l'anno, in orario pomeridiano e collegialmente;
c) eccezionali, per reali necessità, autorizzati dalla Presidenza, da realizzarsi durante gli intervalli oppure prima dell'inizio o dopo la conclusione delle lezioni.
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Art. 41 - Visite guidate e viaggi di istruzione.
Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono programmati dai consigli di classi e/o dal Collegio Docenti; saranno effettuati nel rispetto delle disposizioni ministeriali, con finalità culturali e didattiche, connesse con l'indirizzo di studi.
I Consigli di classe si riuniranno in tempo utile per programmare e concordare le visite? e i? viaggi? di istruzione trasmettendo in tempi brevi le loro proposte al Dirigente.
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Art. 42 - Furti, smarrimenti, danni alle attrezzature.
La scuola non risponde di ammanchi o smarrimenti di oggetti e/o indumenti che si verifichino nell'ambito dell'Istituto.
Chiunque danneggi, asporti o distrugga le attrezzature scolastiche è tenuto al risarcimento materiale del danno, ferme restando le eventuali responsabilità disciplinari e penali.
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Art. 46 – Entrata in vigore
Il presente regolamento entrerà in vigore dopo il 15° giorno dalla sua affissione all’albo della scuola, sarà affisso all’albo della scuola e di esso sarà consegnata copia a chiunque ne faccia richiesta senza oneri e, comunque, ad ogni alunno all'atto dell’iscrizione.
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Art. 47 - Disposizioni finali.
Ogni modifica al presente Regolamento deve essere approvata dal Consiglio di Istituto.
Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle norme del testo unico.
Ogni norma precedente in contrasto con il presente regolamento è abrogata.
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N.B.:
con il termine “presidenza” si intende il Preside o uno qualunque dei suoi collaboratori o fiduciari.
con la dizione “testo unico” ci si riferisce al Decreto legislativo16/4/94 n° 297.
con il termine “lo statuto degli studenti” si ci riferisce al DPR 24/6/98 n° 249
 
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